lunedì 29 agosto 2016

COMUNICATO AGOSTO 2015

La stagione che sta per iniziare sarà una delle più tristi del calcio lodigiano. Per la prima volta dal 1920, infatti, il Guerriero non sarà iscritto al campionato. Al suo posto calcherà il prato della Dossenina il Cavenago, soprannominato Fanfulla e vestito in bianconero.
Siamo un piccolissimo gruppo di tifosi del Fanfulla. Non rappresentiamo nessun gruppo organizzato e non pretendiamo di parlare a nome dell'intera tifoseria bianconera. Tifoseria bianconera che, ci pare di aver capito, seguirà in massa il nuovo progetto del Cavenago Fanfulla, chi per convinzione, chi per vigilare, chi per l'obiettivo di vedere, quanto prima, il ritorno del vero Guerriero. Noi pochi, invece, non andremo allo stadio, poiché il Fanfulla 1874 è scomparso, e quello che per noi potrebbe essere l'erede (l'Academy), non presenterà ai nastri di partenza una prima squadra.

Premettendo la nostra più sincera gratitudine al presidente Barbati e, soprattutto, agli sportivi cavenaghini per la loro rinuncia che permette al capoluogo di non rimanere senza calcio a semi-alti livelli, vorremmo prendere poco spazio per qualche breve riflessione.

Senza risollevare il teatrino di qualche mese fa, quando ex dirigenti ed ex presidenti si rinfacciarono a vicenda i grossi crateri del bilancio bianconero, ci sembra opportuno sottolineare come chi più, chi meno, siamo tutti responsabili della fine di un'avventura durata 107 anni, e che è entrata a tutti gli effetti a far parte del patrimonio di una città e di un territorio che a poco a poco, nel disinteresse generale, perde tutti i suoi pezzi pregiati.
Le responsabilità sono di chi ha lucrato sul Fanfulla e di chi, anche se in buona fede, ha creato danni irreparabili. Ma anche di noi tifosi, spesso apatici e passivi nel subire scriteriate decisioni.
Nel 2012 il Guerriero sembrava ormai giunto a fine corsa, ma i sacrifici e la generosità di alcuni amici hanno permesso al Fanfulla di riscattare una brutta retrocessione in Promozione e, con la creazione dell'Academy, di porre le basi per la rinascita.

Il momento della rinascita pareva essere finalmente giunto alla fine della scorsa stagione, con l'accordo tra gli Amici del Guerriero e il presidente Barbati: la fusione tra Academy e Cavenago avrebbe in un colpo solo permesso di proseguire la tradizione centenaria del Fanfulla e di riunire in un'unica società prima squadra e settore giovanile, divisi da troppo tempo.
Poi però qualcosa è andato storto, facendo slittare (o saltare?) la fusione.
Auspichiamo che questa fusione si possa fare l'anno prossimo, anche se qualche dubbio ci assale.

Queste le domande che ci siamo posti e che vorremmo porre ai vari dirigenti ex Fanfulla 1874, ora divisi tra Cavenago e Academy.
Per quale motivo, una volta che finalmente è arrivato il via libera federale alla fusione, questa non si è fatta immediatamente? La scusa dei tempi tecnici non sta molto in piedi, visto che comunque doveva già essere tutto pronto al momento della domanda “stoppata” la prima volta a Roma.
Perché, visto che l'obiettivo finale sarà quello di tornare a chiamarsi solo Fanfulla (dichiarato alla presentazione in sala Granata), essendo saltata la fusione quest'anno, non è stata fatta la stessa operazione Zelo-Sant'Angelo, ripartendo subito con un nome “indipendente”? Questi due primi quesiti ci fanno pensare che forse si voglia fare la prova per un anno...poi, se son rose fioriranno, se no ognuno per la sua strada, visto che entrambe le parti (bianconeri e gialloblu) hanno una via di fuga.
Perché, se la fusione s'ha da fare l'anno prossimo, investire così tanto sul settore giovanile del Cavenago Fanfulla, creando malumori tra dirigenti, causa tentativi di tesseramento di giovani giocatori dell'Academy? Francamente troviamo difficile vedere lati positivi in quella che viene definito aumento sensibile dell'offerta, e che dovrebbe portare solo a “dubbi positivi”.

Restiamo in attesa di risposte, e ci teniamo a precisare che da parte nostra non si tratta di chiusura a prescindere verso il nuovo progetto. Ma noi siamo tifosi del Fanfulla, e del Fanfulla soltanto, con tutto il rispetto per qualsiasi altra società del territorio. Pertanto riprenderemo il nostro posto alla Dossenina solo quando vedremo mantenute quelle promesse a cui, a giugno, abbiamo voluto credere.

Un gruppo di tifosi del Fanfulla 1874.

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